È il primo servizio ricercato dai turisti: più di una colazione abbondante e una camera pulita, conta il wifi, possibilmente gratuito.
La qualità della connessione influenza le opinioni dei turisti, che sempre più spesso ne parlano nei siti di recensioni.
Ma gli albergatori si rendono davvero conto dell'importanza al giorno d'oggi di un servizio di qualità?
Non basta offrire la connessione wifi agli ospiti, deve essere eccellente.
Deve funzionare.
Deve essere sicura.
Gli ospiti devono poter navigare ad una velocità tale da poter scaricare email, foto, connettersi sui vari social networks, guardare un film...e tutte ciò che chi ha uno smartphone fa in vacanza, in tutta sicurezza.
Alcuni albergatori, però, credono che fornire una password di connessione agli ospiti sia una scocciatura, non reputando così la connessione wifi un potenziale mezzo per mettersi nei guai.
Non realizzano, quindi, che una connessione wifi offerta agli ospiti non è solo un servizio come tanti.
No. Deve essere una rete certificata e sicura. Soprattutto sicura.
Per chi si connette e per chi offre la connessione.
E' pur vero che oggi l’identificazione non è più obbligatoria da parte degli utenti, in questo modo, ovvero fornendo una connessione libera, si corre il rischio che questi utilizzino il wi-fi in modo inappropriato, facendo sì che le colpe ricadano sull’intestatario della rete. Per questo bisogna comunque adottare un sistema di monitoraggio, che nel caso del bisogno fornisca le prove necessarie per scagionare l’esercente della rete wi-fi dai rischi legali.
Inoltre, un sistema di autenticazione alla rete, come ad esempio una semplice password valida per chi soggiorna nella struttura, permette d’impostare limiti temporali e di traffico per ciascun singolo utente, bloccandolo in caso di abuso o di utilizzo illecito.

Staff Teracom